In questo articolo vi spieghiamo come poter donare il 2 per mille alla Società per la Biblioteca Circolante di Sesto Fiorentino, un contributo volontario per sostenere la biblioteca per l’acquisto di nuovo materiale e l’organizzazione di eventi culturali. Da quest’anno alla dichiarazione dei redditi, insieme ai già noti 5 per mille, 8 per mille e 2 per mille ai partiti, si aggiunge un altro 2 per mille: quello da devolvere alle realtà non profit impegnate nella valorizzazione e nella promozione della cultura. La Società per la Biblioteca Circolante è rientrata nell’elenco delle 1300 realtà che si sono accreditate.

 

Il 2 per mille dell’Irpef, che per la prima volta i contribuenti italiani possono devolvere alle realtà non profit impegnate a diverso titolo nella valorizzazione e nella promozione della cultura, non è ovviamente alternativa al 5 per mille, ma va ad aggiungersi ad esso.

  • Quanto costa? Nulla. Il 2 per mille, così come gli altri “per mille”, destina una quota dell’imposta sul reddito che comunque avrebbe dovuto versare nelle casse pubbliche.
  • Come si versa? Compilando la dichiarazione dei redditi basta indicare il codice fiscale dell’associazione prescelta: per la Società per la Biblioteca Circolante scrivete 80022350484.
  • Posso versare se non faccio la dichiarazione dei redditi? Sì. I contribuenti che sono esonerati dall’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi possono versare il 2 per mille mediante la compilazione di un’apposita scheda approvata dall’Agenzia delle Entrate e allegata ai modelli di dichiarazione.
  • Dove trovo l’elenco dei beneficiari? Gli enti accreditati sono poco più di 1.300, a pagina 46/48 del file pdf trovate anche la Società per la Biblioteca Circolante.
  • Cosa succede se indico un codice fiscale errato? Gli importi relativi alle scelte prive di indicazione del codice fiscale o con un’indicazione errata o riferibile ad un soggetto non inserito negli elenchi, verranno ripartiti in proporzione al numero complessivo delle scelte ottenute da ciascuna associazione con indicazione del codice fiscale.
  • Se verso il 2 per mille ai partiti lo posso versare anche alla cultura? Assolutamente sì. Otto, cinque e i due per mille (politica e cultura) non sono alternativi fra loro. L’opzione per uno, non preclude quella per l’altro.
  • Quanti beneficiari posso indicare? Uno soltanto, pena la nullità della scelta fatta.
  • Gli enti beneficiari devono rendicontare l’utilizzo dei fondi ottenuti? Sì. Entro un anno dalla ricezione degli importi i beneficiari sono tenuti a redigere un apposito e separato rendiconto dal quale risulti, anche a mezzo di una relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente la destinazione delle somme ad essi attribuite. L’amministrazione competente è il Ministero dei Beni Culturali.
  • Fra gli enti beneficiari ci sono anche Fondazioni? No. Le Fondazioni sono state escluse dagli elenchi; in alcuni casi però sono potute rientrare grazie alle associazioni “degli amici”, com’è il caso dei musei milanesi Brera, Poldi Pezzoli, Bagatti Valsecchi e della Raccolta Bertarelli.
  • Quali sono le norme di riferimento? Il Dpcm 21 marzo 2016 (Disciplina dei criteri per la destinazione del due per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a favore di associazioni culturali) e l’articolo 1 della legge 208 del 28/12/2015 (Legge di Stabilità 2016).

Qui la fonte delle informazioni riportate.